Ieri è stato il 5 maggio. Questa è una data iconica per la letteratura italiana perché è anche il titolo di un celebre poema scritto da Alessandro Manzoni alla memoria di Napoleone Bonaparte.
Difatti, il 5 maggio del 1821 Napoleone era morto nel suo esilio all’Isola di Sant’Elena. Lo scrittore Alessandro Manzoni, nato a Milano nel 1785 lo aveva saputo leggendo il giornale Gazzetta di Milano il 16 luglio 1821. E subito si è messo a scrivere il poema che poi è diventato una delle sue opere più celebri.
Manzoni ancora oggi è molto studiato nelle scuole italiane da parte dei ragazzi e ragazze e il romanzo I Promessi Sposi ha avuto anche alcune versioni per la televisione.
Lo Scrittore Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni è uno degli scrittori italiani più letti e studiati. Ha contribuito di forma definitiva all’unità linguistica italiana, avendo pure ricevuto l’incarico da parte del nascente governo italiano di far parte di una commissione per l’unificazione della lingua. Difatti, una volta unificato il territorio italiano, mancavano ancora vari elementi necessari per la costituzione di uno stato moderno, in particolare la definizione di quella che sarebbe stata la lingua unitaria del nuovo stato.
Manzoni è considerato uno dei padri della lingua moderna italiano, essendosi sforzato per avvicinare la lingua scritta della letteratura dalla lingua parlata dalle persone. Una delle opere più importanti è il romanzo I Promessi Sposi, in cui narra la vicenda di due ragazzi che vogliono sposarsi nell’Italia degli anni del 1600. Renzo e Lucia finiscono con il dovere affrontare una serie di impedimenti e personaggi tipici di quell’epoca, per poi finalmente riuscire a sposarsi alla fine del romanzo. Nel romanzo Manzoni descrive anche la peste che invade la città di Milano, attraverso una descrizione molto fedele e realistica e che è stata molto ricordata in questi anni di pandemia del coronavirus.
Cercherò di più su questo scrittore.